Ci sono partite che restano nella mente di un tifoso Juventino per sempre. O meglio, partite che restano sempre nel cuore di ogni supporter bianconero.
12 Aprile 2012, quasi esattamente tre anni fa. La Juventus gioca, come sabato prossimo, allo Juventus Stadium contro la Lazio di Edy Reja, in corsa per il terzo posto.
I bianconeri si trovano alle spalle del Milan, che ha già giocato, e serve loro una vittoria per riprendersi la vetta della classifica conquistata a Palermo.
Antonio Conte vara un 4-3-3 più offensivo rispetto al 3-5-2 delle partite precedenti, con in avanti Vucinic, Quagliarella e Pepe.
L’avvio della Juve è spumeggiante. Molto probabilmente, nei primi 45′, è la miglior Juve della stagione: i 3 attaccanti si trovano a meraviglia e le occasioni fioccano; quella Juve, però, ha il solito problema: crea, ma concretizza poco.
E’ di Quagliarella il primo tiro, che però finisce in faccia a Marchetti; dopo un po’, Pepe sbaglia un gol già fatto, tirando in bocca a Marchetti.
E’ il preludio al gol. Proprio Simone Pepe, qualche minuto dopo, raccoglie un’imbucata meravigliosa di Andrea Pirlo, stop di petto e rovesciata che stavolta buca il portiere biancoceleste. E’ il delirio allo Juventus Stadium, che potrebbe crollare 2 minuti dopo: Vidal vede Marchetti fuori dai pali e prova da 60 metri, il portiere con un balzo felino toglie dalla porta quello che sarebbe stato il gol più bello della carriera del cileno.
La beffa, però, è dietro l’angolo: dopo un’altra super parata di Marchetti su Quagliarella ed un altro errore sottoporta di Vucinic, la Lazio segna. Al primo affondo biancoceleste, Scaloni crossa al centro e Mauri, lasciato inspiegabilmente solo, insacca. 1-1 all’intervallo.
I bianconeri tornano aggressivi in campo, ma il fortino della Lazio resiste. Conte allora prova la soluzione disperata: dentro Matri, ma soprattutto, Alex Del Piero, al 700° gettone in bianconero.
Il capitano si rende pericoloso dopo poco, con un tiro centrale da buona posizione che Marchetti para a terra, ma il capolavoro arriva a 8′ dal termine. Punizione dai 30 metri. Sul pallone ci sono Del Piero e Pirlo, e mentre Mozart si lamenta con l’arbitro per la vicinanza della barriera, Alex calcia in porta. Marchetti fa un passo alla sua sinistra, ma la palla va alla sua destra.
E’ il delirio allo Juventus Stadium. L’esultanza di Del Piero è sfrenata, così come quella di Buffon (che va sotto la curva) e di tutti gli altri componenti della rosa bianconera. Nel giorno in cui Del Piero fa la storia, regala anche un pezzo di scudetto alla Juve.
Da quel giorno, la squadra di Antonio Conte non mollerà più la vetta della classifica, andando a vincere, il 6 Maggio 2012, il suo trentesimo scudetto in quel di Trieste.
Ci sono gol che resteranno sempre nel cuore di ogni Juventino. Il gol di Alessandro Del Piero contro la Lazio rimarrà indelebile nella memoria di ciascuno di noi.
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